In questi giorni ricordiamo Lorenzo Orsetti – detto Orso – combattente volontario contro l’ISIS ucciso in combattimento nel Nord della Siria il 18 marzo 2019. Lo ricordiamo nel giardino dedicato a lui un anno fa. Essendo tempo di epidemia o pandemia, lo stato ha militarizzato la vita di tutti proibendo scioperi e manifestazioni pubbliche. Non ha proibito ai lavoratori di trovarsi ammassati in fabbrica, ha obbligato i detenuti a restare ammucchiati nelle carceri sovraffollate (alle Vallette di Torino le celle da uno ospitano due detenuti). Sono decreti di emergenza molto pesanti nella limitazione della libertà individuale. Nonostante ciò nelle fabbriche ci sono stati scioperi spontanei e le carceri sono in rivolta. La politica dei due pesi e due misure colpisce libertà fondamentali. Così sono state vietate tutte le manifestazioni politiche previste, e chi volesse organizzare anche solo un presidio sa che può essere impedito e duramente represso. Noi siamo contro la clandestinizzazione di ogni iniziativa politica pubblica. Ricorderemo Lorenzo Orsetti nella piazza che gli abbiamo dedicato. Ripuliremo la targa che abbiamo posto un anno fa a suo ricordo e piantando altri fiori intorno ad essa.Consapevoli delle rigide disposizioni anti-assembramento opereremo nel rispetto della salute nostra e degli altri, dunque: mascherine, guanti, distanze, numero di persone limitato, eccetera. Ci troviamo quindi a dover annullare l’aspetto pubblico dell’iniziativa, ma non rinunciamo a ricordare il nostro compagno Lorenzo Orsetti in piazza. Barocchio Squat.
AGGIORNAMENTO SULL’INIZIATIVA DI DOMENICA 22 IN RICORDO DEL PARTIGIANO “ORSO”
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